Pece Greca o Colofonia
di Cristina Burlone
La pece greca è la polvere bianca che viene usata dai ballerini per non scivolare.
In ogni scuola di danza si trova una cassettina di legno con cristalli gialli che poi, triturati con i piedi, diventano polvere bianca.
Ma chi sa cos’è effettivamente?
Pece greca composizione:
La pece greca, è prodotta principalmente in Cina e nei Paesi Asiatici;
consiste in circa 90% di acidi resinici e 10% di materia neutra.
Degli acidi resinici circa il 90% è acido abietico (C20H30O2), il rimanente 10% è una mistura di acido diidroabietico (C20H32O2) e acido deidroabietico (C20H28O2).
Si presenta come una massa di cristalli resinosa trasparente, il colore va dal giallo pallido all’ambra scura, dai frammenti translucenti e fragile a temperatura ambiente.
Ha un lieve sapore e odore di trementina.
Pece greca uso:
I ballerini ne triturano dei cristalli sotto le scarpe per aver maggiore aderenza con il pavimento e non scivolare troppo.
Esperienza insegna che gli allievi nei primi anni di studio, ne usino quantità enormi, mentre allievi più esperti e professionisti ne usino molto poca e solo per ovviare a pavimenti poco adatti.
Questo perchè l’aumento della forza muscolare e della preparazione tecnica sono di per sè “pece”, infatti è possibile stabilire quali allievi hanno appena ballato in una sala… dalle orme!
Pece greca curiosità:
Nell’antichità veniva utilizzata per fabbricare le maschere teatrali.
La pece greca, insieme al clorato di potassio e al lattosio, è uno dei componenti che vengono mescolati per far bruciare i foglietti delle elezioni papali nella stufa annunciando, con il fumo bianco, l’elezione del nuovo Pontefice.
Pece greca effetti nocivi:
Dermatiti allergiche da contatto.
Asma professionale.
Tubariti.
Visto che i ballerini manipolano le scarpe e varie parti del corpo, che alla fine della lezione o degli spettacoli, sono cosparsi di pece, anche sulle mani e le braccia è frequente trovare dermatiti, caratterizzate da vescicole di liquido trasparente e pelle con lesioni e fessurazioni anche profonde.
A volte è sufficiente il contatto delle mani sulla sbarra dopo che altri va hanno appoggiato i piedi come si usa fare in alcuni esercizi di riscaldamento e stretching.
E’ meglio lavare spesso le mani e il corredo da danza, comprese le borse!
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di Cristina Burlone
Cresciuta al Teatro alla Scala di Milano, ballerina, insegnante di danza e giudice nei concorsi.
Iscritta all’albo dei promotori finanziari dopo esame CONSOB nel 1998.
Autrice ed editrice web.
Presidente associazione no profit di cui Art Auxilium è una parte.