Arte, ripassiamo le nostre origini e lo scopo
di Cristina Burlone
Arte:
Arte e artista sono parole dai significati molto profondi e antichi.
Derivano da grandi ed importanti valori sociali e spirituali.
Nell’antichità gli artisti erano ritenuti persone di grande valore per la società, infatti la loro opinione era sempre richiesta e tenuta in grande considerazione.
Arte e artisti chi sono?
Dal Romanticismo in poi, la figura dell’artista è diventata quella del “personaggio”.
Quanto più bizzarro e camaleontico, tanto più “artistico”, senza troppo badare a COSA PRODUCEVA.
Anche se siamo in un altro millennio, non siamo usciti da questo stereotipo.
Il prodotto è che il mondo dell’arte si è diretto sempre più verso il precipizio della sua inversione di valori.
In questo modo, invece della catarsi e del sollievo alla fine di una rappresentazione, si cerca consapevolmente di scandalizzare e turbare gli spettatori e lasciarli turbati.
Alcune rappresentazioni non sono distinguibili da sollecitazioni erotiche e istigazioni alla violenza.
Con che scopo?
Arte qual era lo scopo originale
Nella religione greca la catarsi era il rito magico della purificazione.
Inteso a mondare il corpo da una contaminazione visibile o invisibile, poi assunse un significato più religioso, come risultato della depurazione spirituale, la liberazione dell’anima dall’irrazionale.
Aristotele sosteneva che la partecipazione emozionale che si realizza nello spettatore rispetto alle rappresentazioni teatrali, non è semplicemente passiva e negativa (come l’aveva considerata Platone), ma rappresenta anzi uno sfogo, una liberazione da ciò che nell’anima corrisponde a tale pathos, e quindi porta al rasserenamento e alla calma interiore.
A proposito della musica, nella “Politica” (VIII, 7, 1342 a) Aristotele dichiara che le persone che sono fortemente soggette a sentimenti di pietà, paura e entusiasmo, ascoltando melodie che impressionano l’anima, ne vengono purificati o risanati.
Quindi lo scopo dell’arte è la liberazione dall’irrazionalità, dai dispiaceri e dalle tensioni.
Un bravo artista DEVE riuscire a trascinare con sè l’immaginazione e l’emotività dello spettatore, farlo partecipare al dramma che interpreta e alla fine liberarlo da quel malessere, con l’ottenimento della catarsi.
Gli artisti veri, sono persone mosse da sentimenti molto positivi, che mettono il proprio dono al servizio del bene comune, e che di solito vogliono il meglio per chi hanno a fianco e per la società in generale.
Loro sono l’ispirazione per il mondo.
Cresciuta al Teatro alla Scala di Milano, ballerina, insegnante di danza e giudice nei concorsi.
Iscritta all’albo dei promotori finanziari dopo esame CONSOB nel 1998.
Autrice ed editrice web.
Presidente associazione no profit di cui Art Auxilium è una parte.